vanity, 27 dicembre 2004
Un antico mare su Marte
• Forse ce ne siamo dimenticati, ma lo scorso febbraio il robot Opportunity ha scoperto nell’area Meridiani Planum di Marte tracce di un antico mare. Più tardi, in un’altra area del pianeta, il robot Spirit ha trovato una morbida roccia ricca di ferro che, secondo gli scienziati, è il risultato dell’azione indotta su ceneri vulcaniche dall’acqua. “Science” ha giudicato queste due scoperte le più importanti dell’anno, dato che la presenza di acqua su Marte consente di ipotizzare l’esistenza, anticamente, di una qualche forma di vita, e sia pure in condizioni estreme (brodo acido ricco di sali, dove l’acqua evaporava di continuo). I due robot sono all’opera anche adesso: Spirit sta scalando la Husband Hill, Opportunity è appena sbucato dal cratere Endurance. Proprio a Natale (o forse il giorno dopo), la sonda Cassinis, che sta orbitando da luglio intorno a Saturno (il viaggio è durato sette anni), sgancerà su Titano – una delle sue lune – la navetta Huygens. L’ingresso nell’atmosfera di Titano (fatta in gran parte di metano) è previsto per il 14 gennaio. [Giorgio Dell’Arti]