vanity, 14 febbraio 2005
Le elezioni in Iraq
• I dati ufficiali sulle elezioni in Iraq, resi noti domenica 13 febbraio, assegnano il 47,6 per cento dei voti agli sciiti di Ali Al Sistani, con 132 seggi su 275. Seconda l’alleanza tra i due partiti curdi (Talabani e Barzani), con il 25,4 per cento dei voti. Terza (col 13,8 per cento dei voti) la formazione di Yiad Allawi, attuale premier in carica (è uno sciita laico). L’affluenza alle urne sarebbe stata in media del 58 per cento, ma nelle tre province a maggioranza sunnita, che raccolgono il 20 per cento dell’intera popolazione, non avrebbe votato in media più del 10 per cento degli elettori (e in certi casi, come nella provincia di Anbar, appena il 2). Tra le azioni terroristiche più orrende della scorsa settimana quella di venerdì 11 febbraio: banditi mascherati che gridavano “Allah Aqbar” hanno preso a colpi di mitra uomini e donne che stavano in fila per comprare il pane davanti alla porta del fornaio del quartiere Hai al Min di Bagdad. Undici morti. [Giorgio Dell’Arti]