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 2005  febbraio 21 Lunedì calendario

Riina e la Procura di Palermo

• L’ultimo caso relativo alla Procura di Palermo riguarda Totò Riina: perché nel 1993, quando fu arrestato, il suo rifugio non venne perquisito? L’ex procuratore generale di Palermo, Vincenzo Rovello (oggi defunto), disse di sospettare che la perquisizione in realtà fosse stata fatta e aggiunse: “l’archivio di Riina sarà pure saltato fuori. Credo che questo archivio contenga delle cose che forse è meglio, non lo dico da magistrato, coprire con il segreto di Stato”. In ogni caso, per la mancata perquisizione, i due imputati sono il generale Mario Mori, oggi capo dei servizi segreti italiani (Sisde), e il colonnello dei carabinieri (allora capitano) Sergio De Caprio, il famoso “Ultimo”, che a suo tempo eseguirono l’arresto. I due pm che conducono l’inchiesta (Antonio Ingroia e Michele Prestipino) pensano che Mori e Ultimo siano innocenti e ne hanno chiesto il prosciogliemento. Ma il gip Marco Mazzeo, a Palermo da soli sei mesi, vuole il processo ad ogni costo (“imputazione coatta”) e la settimana scorsa i due pubblici ministeri hanno chiesto di essere sollevati dall’incarico. Le dimissioni offerte da Mori sono state respinte dal ministro Pisanu nettamente. Tutto il mondo politico – maggioranza e opposizione – solidarizzano con i due imputati. [Giorgio Dell’Arti]