vanity, 28 febbraio 2005
Casalbore e Agricola
• Il giudice Giuseppe Casalbore, che tre mesi fa condannò a un anno e 10 mesi il medico della Juventus Agricola e mandò assolto con formula dubitativa l’amministratore della società Giraudo (l’accusa era di aver dopato o drogato i calciatori per tutto il quadriennio 1994-1998), ha depositato le motivazioni della sentenza, un volume di 365 pagine in cui si invita la procura di Torino a incriminare per falsa terstimonianza un mucchio di giocatori (e tra questi in particolare Vialli e Ravanelli), ci si dichiara certi che le responsabilità della dirigenza juventina siano più gravi di quanto si sia riusciti a provare nel primo grado del giudizio, si stimola il pubblico ministero Guariniello ad andare avanti e, insomma, si dà la sensazione che la prima sentenza, già parecchio imbarazzante per società e squadra, sia solo un blando antipasto di quello che verrà fuori in seguito. L’allenatore del Lecce Zeman, che della Juve fu a suo tempo il principale accusatore, dice che alla Juve andrebbero tolti gli scudetti vinti in quel periodo e che Lippi, allora allenatore della squadra, andrebbe rimosso dalla Nazionale. [Giorgio Dell’Arti]