vanity, 18 marzo 2005
La storia di Terri Schiavo
• Florida, 25 febbraio 1990. Di notte Michael Schiavo, direttore di ristorante, si alza per andare in bagno e trova la moglie Terri riversa sul pavimento e rantolante. Infarto, cinque minuti senza ossigeno al cervello e trasformazione della poveretta in un vegetale tenuto in vita artificialmente. Nel ’98 il marito ottiene dai giudici che le apparecchiature di sopravvivenza siano disattivate, ma i genitori di lei si oppongono. Alla fine, venerdì 18 marzo, i tubi saranno effettivamente staccati, come ha confermato l’ultima sentenza del giudice George Greer. Il magnate californiano Robert Herring ha offerto al marito un milione di dollari se lascia vivere la moglie. “Le cellule staminali fanno miracoli”. Il marito ha detto di no. Michael ha 41 anni, la moglie pure. Niente figli. Adesso lui sta con una Jodi Ann Centone da cui tre anni fa ha avuto una bambina. Il Vaticano tuona contro l’eutanasia, i suoceri lo accusano di maltrattamenti, i movimenti anti-abortisti se la prendono invece con il magnate perché ha esaltato le cellule staminali. Terri ogni tanto muove effettivamente gli occhi e sembra sorridere. [Giorgio Dell’Arti]