vanity, 21 marzo 2005
Il Tar ha respinto il ricorso di Alternativa Sociale
• Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso di Alternativa Sociale, esclusa dalle regionali per la questione delle firme false. Stremata dallo sciopero della fame, la Mussolini prima s’è consolata con un piatto di lasagne, poi è passata al contrattacco. Il fatto che poche ore dopo la sentenza il governo abbia nominato alla presidenza dell’Authority per le Telecomunicazioni quel Corrado Calabrò che, guarda caso, presiedeva proprio il tribunale amministrativo che ha tolto dai piedi della maggioranza un pericoloso elemento di disturbo, ha fornito alla nipote del Duce nuovi argomenti per gridare al complotto. I problemi di Storace non sono comunque finiti: un fax arrivato alle 20,38 del 10 marzo nell’ufficio del responsabile della sua campagna elettorale e ripartito tre minuti dopo per un destinatario ignoto proverebbe secondo l’opposizione che il Governatore era al corrente delle incursioni illecite all’anagrafe del Campidoglio fatte da Laziomatica, una società della regione Lazio. Da qui la richiesta di dimissioni. Storace, però, ad andarsene non ci pensa proprio e in una conferenza stampa ha ribaltato le accuse su Veltroni: “E’ un Walter-gate”. [Giorgio Dell’Arti]