vanity, 16 febbraio 2005
A Beirut una bomba uccide Rafik Hariri
• A Beirut una bomba uccide l’ex premier Rafik Hariri, dimessosi a ottobre in polemica con la Siria che rifiutava di ritirarsi dal Libano. E’ iniziata così la “primavera libanese”. Decine di migliaia di persone sono scese in piazza per chiedere a Damasco di andarsene e il presidente siriano Assad pare aver ceduto: i 14mila soldati di occupazione sono stati spostati vicino al confine in attesa di tornarsene a casa entro maggio e anche i servizi segreti hanno fatto fagotto. Adesso, però, sono ricominciati gli attentati contro i cristiani (due in una settimana) e alla Borsa di Beirut non si muove una foglia: i ricchi libanesi tengono i soldi pronti per essere portati all’estero nel caso riscoppi la guerra civile. [Giorgio Dell’Arti]