vanity, 4 aprile 2005
Terremoto in Indonesia
• Un nuovo terremoto in Indonesia, con epicentro nell’isola di Nias, troppo profondo per provocare un altro tsunami, ma comunque catastrofico (duemila morti e 8,7 gradi della scala Richter), ha riportato l’attenzione sugli aiuti stanziati per la tragedia del 26 dicembre. Si è saputo così che dei 6,28 miliardi di dollari erogati da Stati, organizzazioni varie e privati cittadini (gli sms italiani hanno fruttato 45 milioni), non ne è giunto a destinazione che il 40 per cento. Difficile dire che cosa stia succedendo con questi soldi, perché gli aiuti non hanno un centro di comando unico. I ritardi sarebbero provocati dalle burocrazie locali – molto lente – ma qualche volta anche dalla decisione di procedere con maggior calma nell’opera di ricostruzione, in modo da avere più tempo per riflettere e progettare, far così meno errori e opere durature. [Giorgio Dell’Arti]