vanity, 18 aprile 2005
Antonveneta: scontro tra lombardi e olandesi
• Dentro la Banca Antonveneta si prepara uno scontro frontale tra i lombardi della Banca Popolare di Lodi, guidati dall’amministratore Gianpero Fiorani, e gli olandesi di Abn Amro. Gli olandesi hanno chiesto il permesso di lanciare un’Opa sulla banca (l’Opa è un’offerta pubblica di acquisto di tutte le azioni). L’amministratore di Lodi, Fiorani, ha ricevuto dal governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio, il mandato di impedirla. Si deve sapere che lo scontro ha anche forti sfumature politico-confessionali: l’Antonveneta è una banca cattolicissima, gli olandesi che vogliono conquistarla fanno riferimento per definizione a lobbies protestanti e/o massoniche. La scorsa settimana, acquistando azioni, Fiorani è diventato il primo azionista dell’Antonveneta, di cui ha, nel momento in cui scriviamo, un pacchetto del 16 per cento. E’ stato autorizzato da Bankitalia a salire fino al 29,9, una quota che non lo costringerà all’Opa su tutto il resto (obbligatoria se si raggiunge il 30), ma gli permetterà di controllare l’assemblea dei soci che il 30 aprile, o più probabilmente il 15 maggio, dovrà eleggere il nuovo Consiglio d’Amministrazione. Gli olandesi hanno accusato Fazio a Bruxelles per le sue manovre di ostacolo alla loro Offerta di pubblico acquisto. Ricordiamo che c’è un’altra battaglia finanziaria in corso: è l’Offerta di pubblico scambio (Ops) che il Banco di Bilbao vuol lanciare sulla Banca Nazionale del Lavoro. Anche qui il governatore Fazio si è messo, si mette e si metterà di traverso, con l’intenzione di difendere nello stesso tempo l’italianità degli istituti e il proprio potere. [Giorgio Dell’Arti]