vanity, 9 maggio 2005
La sorellastra di Denise Pipitone mente
• La sorellastra di Denise Pipitone – di cui non viene reso noto il nome – potrebbe aver sequestrato la bambina per gelosia. La madre di Denise, Piera Maggi, dice che questa ragazza, minorenne all’epoca, le ha bucato le gomme dell’auto e le ha bruciato un negozio perché non sopportava la sua relazione col padre. La polizia, controllando i tabulati del cellulare, ha verificato che la sorellastra ha mentito sui suoi spostamenti la mattina del sequestro. C’è poi una registrazione – effettuata l’11 settembre 2004 mediante una microspia piazzata nel commissariato di Mazara del Vallo – in cui la si sente mormorare, rivolta a sua madre: “T’a diri ’na cosa, io ’a casa ci ’a purtai”. [Giorgio Dell’Arti]