vanity, 13 giugno 2005
La guerra per Mediobanca
• Alle guerre per il Corriere della Sera, per la Banca Antonveneta e per la Bnl, s’è aggiunta la settimana scorsa la guerra per Mediobanca e per la sua controllata Generali. Sconosciuti hanno comprato azioni delle due società facendo levitare il prezzo di un ulteriore 4,5 per cento, che significa +7 per cento se si guardano i prezzi di inizio maggio e addirittura più 66 per cento se si prende come riferimento il giugno 2004, quando fu rinnovato il patto di sindacato. Siccome gli azionisti di Mediobanca (che controlla le Generali) sono più o meno gli stessi del Corriere della Sera, si pensa che a comprare siano le stesse persone. Ricucci, l’uomo che sta scalando il Corriere della Sera (e che domenica in Campidoglio, davanti al sindaco Veltroni, s’è scambiato con Anna Falchi la promessa di matrimonio che verrà celebrato probabilmente a luglio in Costa Smeralda), ha superato la settimana scorsa il 18 per cento di Rcs. Dietro di lui – e dietro il compratore di Mediobanca-Generali – ci sarebbero ricche società straniere (almeno tre), oppure Berlusconi (che smentisce) oppure banche e finanzieri amici di D’Alema (che smentisce e fa smentire da tutte le parti).