vanity, 12 giugno 2005
La legge sulla fecondazione assistita resta in vigore
• Gli italiani hanno disertato in massa le urne e la legge 40 sulla fecondazione assistita resta perciò in vigore senza modifiche. Non ha votato che il 25,9 per cento degli aventi diritto, una delle percentuali più basse della storia. Effetto sicuramente della massiccia campagna astensionista condotta dalla Chiesa e supportata da alcune personalità di peso: il presidente del Consiglio Berlusconi, i presidenti di Camera e Senato, Pera e Casini, uno dei leader dell’opposizione, Rutelli. Berlusconi s’è appropriato della vittoria dichiarando: “Ha perso chi voleva dividere il Paese”. Prodi invece ne esce certamente sconfitto, soprattutto per non aver voluto dire, a differenza del suo nemico Rutelli – astensionista dichiarato –, neanche una parola in un senso o nell’altro. Questo modo di non compromettersi ha spinto i suoi stessi amici e alleati a criticarlo aspramente: così il quotidiano filo-diessino “Il Riformista”, così l’editorialista di “Repubblica” Mario Pirani, ecc. la ventunesima volta che un referendum viene vanificato dalla bassa percentuale dei votanti, cosa che mette in dubbio lo stesso istituto referendario, almeno nella versione che ha avuto in Italia. Si tenga conto che dal 1995 nessuna consultazione referendaria ha raggiunto il quorum richiesto del 50 per cento.