vanity, 27 giugno 2005
Palestina e Israele si incontrano
• Andato male il secondo “storico” incontro tra il premier israeliano e il collega palestinese, dopo quello di Sharm el Sheikh. Due ore di dialogo tra sordi in cui Ariel Sharon ha respinto una ad una tutte le richieste di Mahmud Abbas, colpevole di non fare abbastanza per contenere gli attacchi delle milizie contro soldati e coloni. Particolarmente frustrato il leader palestinese, la cui decisione di recarsi a Gerusalemme in casa del “nemico” era stata un grande gesto di buona volontà, un passo che Arafat non si sarebbe mai neanche sognato: in pratica vuol dire riconoscere a Israele un sovranità ancora in discussione (e infatti gli integralisti di Hamas gliel’hanno subito rimproverato). Abbas, che chiedeva di liberare un gran numero di prigionieri, rimuovere i posto di blocco nei Territori e restituire le città occupate, ha ottenuto solo il ritiro delle truppe israeliane da Betlemme e Kalkilya. [Giorgio Dell’Arti]