vanity, 4 luglio 2005
Rapito a Baghdad Ihab Sherif
• A Baghdad otto uomini a bordo di due Bmw hanno rapito l’incaricato d’affari Ihab Sherif, che era uscito di buon ora a comprare i giornali, ma senza scorta. L’Egitto non ha una vera e propria rappresentanza diplomatica in Iraq dal 1991, quando Mubarak ruppe i rapporti con Saddam dopo l’attacco di questi al Kuwait. Sherif era perciò di fatto l’ambasciatore e la sua presenza a Bagdad da un mese testimoniava l’intenzione egiziana di riconoscere il governo uscito dalle elezioni. Proprio questo – sul piano politico – deve aver spinto gli ex agenti del partito di Saddam a sequestrarlo. Non si deve però dimenticare che questi sequestri hanno come primo obiettivo sempre i soldi: l’anno scorso le Brigate dei Leoni di Allah rapirono Mohamed Mamduh Quttab, numero tre nella gerarchia diplomatica egiziana in Iraq, e per farlo tornare libero il governo egiziano sborsò molte centinaia di migliaia di dollari. Anche adesso, dal Cairo hanno fatto sapere di essere prontissimi a trattative di qualunque tipo. [Giorgio Dell’Arti]