Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2005  agosto 16 Martedì calendario

Aerei e standard di sicurezza

• Aerei Tupolev o Antonov, che volano negli Stati Uniti solo a prezzo di pesanti restrizioni, circolano invece liberamente in Europa e vengono adoperati soprattutto per i charter (è in margine alla tragedia del charter precipitato davanti a Ustica che è uscita fuori la questione). Si tratta delle flotte di 17 compagnie aeree perfettamente identificate: una del Bangladesh, una argentina, due bulgare, tre serbo-montenegrine e dieci ucraine. Il sito della Federal Aviation Administratione scrive “che non rispettano gli standard minimi di sicurezza” e che sono quindi state declassate al secondo livello: lunghe soste in ogni aeroporto per i controlli, informazioni ossessive ai clienti (“guardi che lei sta comprando il biglietto di una compagnia che è meno sicura delle altre”, ecc.) Niente di tutto questo in Europa, dove gli aerei di queste compagnie circolano senza restrizioni particolari. [Giorgio Dell’Arti]