vanity, 7 novembre 2005
Ferrara risponde ad Ahmadinejad
• Alle minacce del presidente iraniano Ahmadinejad contro Israele (che andrebbe “cancellata dalla carta geografica”) ha risposto Giuliano Ferrara che, attraverso Il Foglio, ha indetto una fiaccolata davanti all’ambasciata iraniana a Roma. La cosa è stata presa molto sul serio da tutti e per la prima volta si sono visti sfilare insieme rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione (Fassino, D’Alema ecc.). Non si sono presentati gli uomini di Rifondazione, a cui non è piaciuto che la fiaccolata non reclamasse uno stato anche per i palestinesi. A Teheran, come risposta, è stata inscenata una piccola protesta davanti alla nostra ambasciata in cui sono stati curiosamente innalzati cartelli inneggianti a Edoardo Agnelli: secondo una ricostruzione islamica che non avevamo mai sentito, Edoardo – che nel 2001 si tolse la vita con un volo di ottanta metri dal viadotto sullo Stura della Torino-Savona – sarebbe stato ammazzato dai suoi stessi parenti che non volevano far finire la Fiat nelle mani di un uomo che stava per convertirsi all’Islam (circostanza nuova, anche se si sa che Edoardo era intriso di religiosità e leggeva di continuo la Bibbia, il Corano, e altri testi sacri o di filosofia zen). Intanto al nostro ambasciatore, convocato dalle autorità iraniane, sono stati ricordati quanti buoni affari l’Italia faccia con l’Iran. In effetti, in Europa l’Italia è il primo partner commerciale di quel paese. [Giorgio Dell’Arti]