vanity, 12 gennaio 2006
Gravi incidenti alla Mecca
• I fedeli che vanno alla Mecca per il grande pellegrinaggio (la settimana scorsa) devono a un certo punto lapidare il diavolo, cioè lanciare contro tre pilastri simbolo del Maligno sette sassi raccolti il giorno prima nella piana di Arafat. Questo fece Abramo, il primo monoteista secondo l’Islam, alle prese col demonio Shaitan. Così giovedì scorso, 12 gennaio, a mezzogiorno, 345 persone (almeno) sono morte schiacciate dalla calca mentre tiravano pietre contro dei muri, dato che le autorità per rendere più facile e meno ossessivo il compito hanno sostituito i pilastri della tradizioni con pareti ampie che rendono meno angoscioso il lancio (è stata anche aggiunta una piattaforma e sono stati ampliati i ponti: inutile). Era anche stato annunciato che non era necessario andare a tirare le pietre a mezzogiorno, come un tempo, ma si poteva cominciare all’alba. Ma i musulmani più rigorosi hanno giudicato l’innovazione eretica e la vera folla infatti s’è presentata a mezzogiorno (le due nostre). Non si contano gli incidenti provocati anche in passato dal pellegrinaggio: nel 1990 i musulmani schiacciati dalla calca furono 1426. [Giorgio Dell’Arti]