vanity, 25 gennaio 2010
Problemi per Obama
• Obama ha altri problemi sia all’interno che all’estero. Perse le elezioni in Massachusets il presidente s’è trovato a un tratto senza maggioranza in Parlamento e la sua riforma sanitaria è ora a rischio. Tensione anche con le banche, il cui raggio d’azione la Casa Bianca vorrebbe limitare. Barack ha anche annunciato l’intenzione di tassare gli istituti. Le Borse mondiali – e curiosamente specialmente quelle europee – hanno reagito male a questa guerra dichiarata dal presidente inanellando una serie di sedute negative. Intanto è venuto meno anche il sostegno al governatore Bernanke, il cui mandato alla testa della Federal Reserve scade il 31 gennaio e che potrebbe non essere riconfermato dal Senato: un altro smacco per Obama. Anche il ministro del Tesoro, Tim Geithner, è in difficoltà. Nel Paese è sempre più forte l’opinione che la crisi in cui si trovano gli Stati Uniti sia stata provocata proprio dalle banche e che i salvataggi ideati da Bernanke e Geithner siano stati finanziati dai contribuenti. Con quei soldi, ottenuti a costo bassissimo, gli istituti hanno poi realizzato fior di profitti, mentre i posti di lavoro sono andati costantemente diminuendo, un calo che non accenna a fermarsi. [Giorgio Dell’Arti]