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 2010  febbraio 22 Lunedì calendario

Berlusconi sulla Protezione civile

• Mentre un migliaio di terremotati aquilani manifestavano nel centro della città chiedendo la rimozione delle macerie e Bertolaso in Sicilia veniva sommerso dagli applausi degli alluvionati, Berlusconi ha per un attimo pensato perfino a qualche intervento legislativo contro la corruzione e affermato subito dopo che le accuse della Procura di Firenze contro la Protezione civile riguardano casi isolati, non si tratta cioè, secondo lui, di un sistema corrotto alla maniera di Tangentopoli ma di singoli politici-burocrati-imprenditori felloni, colti (forse) con le mani nel sacco. Le intercettazioni pubblicate incessantemente dai giornali di tutte le tendenze (c’è materia, infatti, per far fare brutta figura sia a questi che a quelli) confermano che sarà assai difficile isolare in quel guazzabuglio reati specifici e dimostrarne con tutte le prove necessarie la consistenza. Ma anche però che la stoffa di cui è fatto quel modo di esprimersi, di ragionare, di imprecare, di adulare è quella di un abito morale profondamente corrotto, proprio di uomini privi di sensibilità, gusto, stile, infine spirito pubblico. Le risate alla notizia che L’Aquila era venuta giù non sono un caso. Alcuni di quelli del centro-destra hanno anche adoperato l’ordinanza fiorentina per colpire Verdini, il coordinatore del Pdl indagato, riferendo ai cronisti che Berlusconi era infuriato con lui, voleva destituirlo ecc. Berlusconi, letti i giornali che riferivano di questi retroscena, ha gridato che così si perdono le elezioni e che la lotta di tutti contro tutti deve finire. I commentatori politici hanno dedotto da queste beghe che il Pdl resta assai diviso, alcuni ex di An (i cosiddetti finiani) si sentono qualcosa di diverso dagli ex di Forza Italia, tra i due schieramenti il regolamento dei conti va avanti con esiti che nessuno sa prevedere ma che dipendono anche dal voto delle Regionali. Infine: la Procura di Roma accusa adesso quella di Firenze di essere, come avevamo visto persino noi incompetente, a tutto si aggiunge anche una rissa tra magistrati. [Giorgio Dell’Arti]