vanity, 10 maggio 2010
Scajola si dimette
• Lunedì 3 maggio, Gianni Letta ha spiegato a Berlusconi che la gestione politica del caso Scajola risultava troppo costosa e il presidente del Consiglio ha fatto rientrare di corsa il suo ministro da Tunisi, dove sarebbe dovuto stare due giorni, e lo ha persuaso a dimettersi. Scajola era ministro delle Attività produttive. Un’inchiesta di magistrati perugini sul costruttore Anemone, assai favorito da quelli della Protezione civile, aveva rivelato che Scajola, nel 2004, aveva ricevuto 900 milioni tratti dai conti di Anemone per comprare un appartamento vista Colosseo. L’ex ministro ha sempre negato sostenendo da ultimo che i 900 milioni, se esistono, sono stati versati alle due sorelle venditrici a sua insaputa. Per ora la carica di ministro delle Attività produttive è stata presa, a interim, dallo stesso Berlusconi. [Giorgio Dell’Arti]