vanity, 17 maggio 2010
Casopoli
• L’inchiesta perugina che ha costretto alle dimissioni Scajola promette, stando a quanto scrivono i giornali, colpi di scena eclatanti, tali da poter mettere in crisi il governo. Si parla di maneggi che potrebbero riguardare il capo della Protezione civile, il ministro dei Beni culturali, il coordinatore del Pdl Denis Verdini, implicato dai magistrati di Firenze in un imbarazzante rapporto col faccendiere Flavio Carboni. Per ora, solo chiacchiere giornalistiche. È poi uscita fuori una lista di 400 personaggi che si sarebbero serviti, per lavori da fare in casa, delle imprese di Diego Anemone, il costruttore preferito dalla Protezione civile. Che i 400 personaggi abbiano ricevuto dei favori da Anemone è tutto da dimostrare. Ma è da capire anche il senso di questo elenco che riguarda lavori effettuati tra il 2003 e il 2008. Un mistero riguarda il fatto che certi interventi sono registrati a date in cui i personaggi non erano ancora entrati in possesso delle case di cui si parla. Un altro mistero concerne la guardia di Finanza: aveva la lista dal 2008 e l’ha tenuta in un cassetto. La lista è poi finita in mano ai cronisti e i magistrati ne sono venuti a conoscenza leggendo i giornali. L’insieme fa percepire l’esistenza di qualche manovra, interna agli stessi apparati che indagano, si sente un’eco oscura di bande in guerra, di cricche e interessi di cui non abbiamo nessuna idea. [Giorgio Dell’Arti]