30 giugno 1912
Riforma elettorale
Emanata la legge di riforma elettorale: voto esteso a tutti i cittadini maschi che abbiano compiuto i 30 anni, indipendentemente dal grado di istruzione o dal censo, e ai ventunenni se alfabetizzati e in regola con il servizio militare; introdotto il riconoscimento ai deputati di un’indennità annuale di 6000 lire per favorire l’accesso all’attività politica anche ai rappresentanti delle classi meno abbienti.