vanity, 10 aprile 2006
Niente soldi ai palestinesi
• Europei e americani hanno deciso di non dar più soldi ai palestinesi e questo ha messo il governo di Hamas in una situazione molto difficile: i 140 mila dipendenti pubblici non prenderanno lo stipendio, il governo non potrà fare nessun investimento. Neanche le banche concedono credito al governo: l’Autorità nazionale palestinese è infatti già indebitata per 1,3 miliardi di euro ed è giudicata potenzialmente insolvente. Come si ricorderà, nelle ultime elezioni ha vinto, prendendo la maggioranza assoluta, l’organizzazione terroristica di Hamas. Che, appena eletta, ha dichiarato di non avere nessuna intenzione di riconoscere Israele e di non voler rinunciare alla violenza. Le potenze occidentali, che ora hanno preso a strangolarla, chiedono proprio l’opposto: riconoscimento di Israele, rinuncia alla violenza, accettazione integrale degli accordi di Oslo. Naturalmente in America, ma soprattutto in Europa, i dubbi su una simile condotta sono forti. Si tratta in definitiva della decisione di affamare un intero popolo. Hamas ha parlato di “ricatto, a cui non ci piegheremo”. Intanto Israele ha approfittato della posizione di debolezza dei palestinesi, riprendendo i bombardamenti. Un razzo sparato a nord della striscia di Gaza ha colpito un’abitazione di Beit Lahya, ucciso una bambina di tre anni e ferito dodici persone. Il governo Olmert ha anche decretato il boicottaggio di quei paesi le cui diplomazie mantengono contatti con l’Autorità palestinese. [Giorgio Dell’Arti]