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 2006  settembre 06 Mercoledì calendario

Libera dopo 8 anni

• Natascha Kampusch, la ragazza austriaca rapita a 10 anni e tornata libera a 18, s’è fatta intervistare dalla televisione, rete Orf 2, prima serata. Share mostruoso: 80 per cento, mai registrato da nessun programma in Europa. Enorme anche l’impressione: s’è scelta da sé le domande, per sette ore ha voluto rivedere la registrazione negli studi dell’Orf, ha chiesto che certe risate troppo squillanti venissero ripulite dai tecnici del suono. C’era anche un segnale convenuto con l’intervistatore: ogni volta che prendeva in mano il bicchiere d’acqua, significava che la domanda non era stata concordata e quindi dopo si sarebbe dovuto tagliare. Ha scelto perfino l’arredo dello studio tv: sfondo nero, un’abat-jour, di fronte il giornalista Christopf Feurstein e lo psichiatra Max Friedrich, le telecamere nascoste dietro tende color panna. Lei indossava una camicia viola con le perline, jeans alla moda, foulard fucsia, due bracciali, una collanina rossa. S’è truccata da sé: un velo di lucidalabbra, fard rosato, ciglia finte. L’intervista è stata venduta a 120 emittenti di settanta paesi. Natascha ha incassato un milione di euro. Sabato è poi andata a mettere una candela sulla cassa di Wolfgang, il suo sequestratore che s’è buttato sotto al treno e che poi è stato sepolto sotto falso nome. Natascha ha chiesto e ottenuto di restare sola, per qualche minuto, nella cella dell’obitorio. Dire che l’Austria ha perso la testa per lei, è poco. [Giorgio Dell’Arti]