3 giugno 1993
Brancher risponde ai giudici
• Interrogato dal giudice Italo Ghitti, il funzionario Fininvest Aldo Brancher, rinchiuso nel carcere di San Vittore, dichiara di voler finalmente rispondere. L’indagine riguarda gli spot anti-Aids famosi per lo slogan “Se lo conosci lo eviti”. Brancher ammette il versamento delle tangenti, 300 milioni di lire in due rate da 150, a Giovanni Marone, segretario personale del ministro della Sanità Francesco De Lorenzo, a cui la somma era destinata. Sostiene però di aver agito in proprio, a favore di una sua personale società, la Promogolden di cui detiene l’85% delle quote.