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 2010  giugno 07 Lunedì calendario

Ribassi in Borsa

• Alle 13 di oggi, la Borsa di Tokyo ha perso il 3,84 per cento, le borse europee stanno calando e l’euro cambia col dollaro tra 1,19 e 1,20, avendo toccato una quota che non raggiungeva dal 2006. Sono dati coerenti con l’andamento dei mercati durante la settimana precedente (31 maggio-4 giugno): è in atto un nuovo attacco ai titoli di Stato del Sud Europa, con conseguenze vistose sul valore della moneta. Venerdì 4 giugno, il colpo alle quotazioni era stato dato dal nuovo governo ungherese: vinte le elezioni e presi in mano i dati veri di cassa, i leader di Budapest hanno annunciato che il loro deficit stava oltre il 7% cento del Pil e che l’esecutivo precedente aveva truccato i conti, come in Grecia. L’annuncio è stato poi parzialmente corretto e, a un’analisi più seria, s’è visto che l’Ungheria, oltre a non far parte dei Sedici che adottano la moneta unica, pesa sui conti della Comunità per una frazione davvero poco significativa, appena lo 0,7%. Ma i tedeschi sono in questo momento fortemente ribassisti (l’euro debole aiuta le loro esportazioni) e in generale gli operatori hanno voglia di vendere. Questo ha disegnato il contesto giusto per la discesa delle quotazioni. Che hanno però un versante molto preoccupante per noi: le maggiori banche mondiali – e specialmente quelle americane e cinesi – hanno ricevuto dai loro risk manager l’ordine di alleggerire le posizioni sui titoli di Stato dei Piigs (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia, Spagna). Un esperto del ramo ha spiegato al Sole 24 Ore che i titoli di stato italiani, ormai, vengono comprati solo dalle banche italiane, le quali incassano, oltre tutto, due punti di interesse in più rispetto ai rendimenti garantiti dai titoli tedeschi. Bisogna ricordare che l’Italia ha bisogno di farsi prestare ogni giorno dal mercato un miliardo di euro. E la concorrenza è forte: Tremonti ha raccontato che tutti i paesi della Terra messi insieme chiedono agli operatori un milione di euro ogni otto secondi. [Giorgio Dell’Arti]