vanity, 30 aprile 2008
I redditi degli italiani on line
• Sono improvvisamente apparsi in rete tutti i redditi degli italiani relativi all’anno 2005. Iniziativa dell’Agenzia delle Entrate, basata su una legge del 1972, cioè emanata quando Internet non esisteva. Le dichiarazioni on line sono la regola in molti paesi del mondo (per esempio in Norvegia), ma qui da noi s’è scatenato il putiferio. Infatti noi abbiamo la famigerata privacy e il garante Pizzetti s’è subito adoperato perché la lista venisse rimossa. Intervento comunque tardivo, perché l’assalto degli italiani curiosi di sapere quanto guadagna il vicino aveva già fatto crollare il sito, incapace di reggere una simile quantità di contatti. E intervento inutile, dato che parecchi siti avevano già copiato i dati e li mettevano a disposizione dei loro clienti. Tra le molte conseguenze dell’iniziativa, una denuncia del Codacons a 104 procure della Repubblica, in cui si chiede a Visco o a chi per lui un risarcimento di 20 miliardi; e un duro colpo alla popolarità di Grillo, dato che ai suoi aficionados non è piaciuto per niente che il comico abbia un reddito 2005 di quattro milioni. Anche se la pubblicazione della lista documenta inoppugnabilmente che Grillo paga le tasse, una quantità impressionante di ormai ex grillini gli ha scritto: «Sei uguale a tutti gli altri». [Giorgio Dell’Arti]