vanity, 12 maggio 2008
Vittorio Sgarbi licenziato
• Letizia Moratti ha licenziato Vittorio Sgarbi che non è dunque più assessore alla Cultura del comune di Milano. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe l’esibizione di Sgarbi da Santoro: mentre Travaglio ricopriva pacatamente di veleno tutto quello che gli capitava a tiro, Sgarbi urlava: «Pezzo di merda, bugiardo, sei bugiardo, non è vero» eccetera. Il sindaco deve esserne stata colpita perché nel comunicato, che non cita alcun fatto specifico, allude a comportamenti non in linea con quelli che ci si aspetta da un pubblico amministratore. Ci sono però altre questioni. Una, quasi goliardica: Sgarbi ha fatto approvare ai colleghi di giunta il patrocinio di un festival gay e per farlo passare ha tolto dalla titolazione del programma ogni accenno alla cultura omosessuale (una manifestazione di arte gay intitolata Vade retro era stata bloccata in passato dalla Moratti, ribattezzata per l’occasione suor Letizia). L’altra, molto più seria: a Sgarbi non piacciono i grattacieli storti di Lebeskind, che devono sorgere nell’area dell’ex Fiera di Milano (domenica scorsa c’è stata la prima demolizione). Qui, l’opposizione di Sgarbi, annunciata e tutta dettata dal gusto, può bloccare appalti, finanziamenti eccetera. Meglio fuori. [Giorgio Dell’Arti]