vanity, 12 maggio 2008
Terremoto in Cina
• Alle 14,28 un terremoto terrificante ha scosso le contee di Wenchuan e di Beichuan, nella provincia di Sichuan, centro-ovest della Cina. La parola “terremoto” rende poco l’idea: s’è trattato di 500 sobbalzi consecutivi che hanno raggiunto la magnitudo 8-8,1 della scala Richter (il terremoto di Messina era intorno ai 7 gradi). L’80 per cento delle abitazioni è stata rasa al suolo, le vittime non sono meno di 50 mila. Il governo ha mandato sul posto 50 mila soldati, ha accettato gli aiuti stranieri, ma non vuole – come i generali Birmani una settimana prima – che americani o europei mandino esprerti a dare una mano. I giornali occidentali hanno scritto che l’esito catastrofico delle scosse è stato anche provocato dalle alterazioni geologiche provocate dalla costruzione della diga delle Tre Gole, a causa della quale sono state distrutte decine di città e deviato il corso dello Yang Tze. Alle domande: come mai è crollato tutto, ma non i palazzi del governo?, è vero che gli scienziati cinesi avevano previsto il sisma ma a Pechino s’è deciso di non far nulla per non turbare la felicità delle Olimpiadi?, le autorità non hanno risposto. [Giorgio Dell’Arti]