vanity, 5 luglio 2010
Il caso Brancher
• Contro Brancher, divenuto
ministro perché così avrebbe potuto opporre il “legittimo impedimento” ai
giudici che lo processano per una storia di mazzette, l’opposizione ha
preparato una mozione di sfiducia, da portare in aula giovedì 8 luglio. Fini e
i finiani hanno fatto capire che potrebbero votare con l’opposizione, evento che
li collocherebbe automaticamente fuori dal partito, come hanno specificato lo
stesso Berlusconi in privato e autorevoli esponenti della maggioranza in
pubblico. Berlusconi, appena rientrato a Milano, ha però convocato il suo uomo
e lo ha indotto a togliersi di mezzo al più presto, dimettendosi ed evitando al
governo la prova del voto di giovedì. Brancher ha annunciato che avrebbe
lasciato lunedì mattina in tribunale. [Giorgio Dell’Arti]