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 2009  febbraio 02 Lunedì calendario

Cesare Battisti rifugiato in Brasile

• Cesare Battisti, condannato a due ergastoli per quattro omicidi, continua a stare in Brasile e potrebbe essere scarcerato questa settimana. Si ricorderà che il ministro della Giustizia di quel Paese, il no global Tarso Genro, gli ha riconosciuto lo status di ”rifugiato politico” e in questo modo ne ha impedito l’estradizione e posto le premesse per la liberazione. L’Italia ha reagito con insolita durezza: l’ambasciatore è stato richiamato, una visita di Berlusconi in Brasile annullata ed è persino in dubbio un’Italia-Brasile di calcio, amichevole che si dovrebbe disputare il 10 di febbraio. Il nostro governo – dopo una lettera indignata di Napolitano a Lula – ha anche presentato ricorso alla Supremo Tribunale Federale brasiliano, che è riunito per decidere mentre scriviamo. Tutto questo ha reso nervoso Battisti: dalla cella in cui è rinchiuso ha rilasciato interviste e scritto lettere in cui ha fatto sostanzialmente sapere che: a) i servizi segreti francesi lo aiutarono a scappare dalla Francia; b) che non rese lui paralitico il figlio del gioielliere Torregiani (uno dei quattro delitti per i quali è stato condannato), ma lo stesso gioielliere Torregiani, sparando per difendersi, colpì inavvertitamente il ragazzo) che gli esecutori materiali dei delitti che lo riguardano sono i suoi compagni d’allora Gabriele Grimaldi, Sebastiano Masala, Giuseppe Memeo e Sante Fatone. Grimaldi è morto, gli altri tre hanno reagito indignati smentendolo. In Brasile intanto 500 personalità hanno firmato una petizione in cui si chiede che Battisti non sia estradato. [Giorgio Dell’Arti]