vanity, 16 marzo 2009
Prodi e la tessera del Pd
• Prodi ha preso la tessera del Partito democratico, segno che la fuga di Veltroni ha dato al Professore la soddisfazione che andava cercando dal tempo della sua caduta. Le ultime mosse di Franceschini – che ha tra l’altro chiesto l’assegno per tutti i senza lavoro e una tassazione più forte di due punti per chi guadagna più di 120 mila euro l’anno – devono infatti essere viste in funzione dell’unità del partito: il segretario, cioè, sta lavorando con l’unico scopo di impedire la frantumazione del Pd e, con le sue richieste, si copre soprattutto a sinistra, non potendo avere, in quanto ex dc, troppi problemi al centro. Ha infatti ricevuto le lodi di D’Alema e adesso la benedizione di Prodi. I sondaggi lo dànno però al 22%, mentre Berlusconi è al 41. Prima delle Europee di giugno, il nuovo capo della sinistra dovrà inventare qualcosa per tirar un po’ più su quella percentuale. [Giorgio Dell’Arti]