vanity, 6 luglio 2009
L’eredità di Michael Jackson
• Michael Jackson sarà probabilmente sepolto nel cimitero di Hollywood ”Forest Lawn Memorial Park”. Sembra che una tomba a Neverland sia esclusa, perché una legge della California impedisce la sepoltura nelle residenze private (per chiedere un’eccezione s’era mobilitato, inutilmente, il governatore Schwarzenegger). Neverland è destinata a diventare un mausoleo. Stessa sorte per la villa di Beverly Hills che costava al cantante 100.000 dollari al mese di affitto: Christian Audigier, disegnatore e imprenditore, ha annunciato di volerla acquistare per «mantenere intatti i momenti del passato condivisi con Michael Jackson». Museo alla memoria anche nella città natale di Gary, Indiana. Alcuni fan temono che venga cremato: «Non vogliamo che faccia la fine di Kurt Cobain. Courtney Love l’ha fatto cremare, così non abbiamo un posto dove pregarlo». Una ragazza tunisina s’è tolta la vita dopo essere stata tutto il giorno chiusa in camera ad ascoltare i suoi successi. Nel testamento Michael affida i tre figli alla madre di quasi 80 anni oppure, se lei non potesse o non volesse, a Diana Ross, che di anni ne ha 65. Si è però fatta avanti anche la madre dei primi due figli, Debbie Row, 51 anni, che Michael aveva indotto con otto milioni di dollari a rinunciare ad ogni pretesa (Debbie ai giornali in quel periodo: «Michael è un padre meraviglioso e non intendo dividere il ruolo di genitore: lo fa così bene, senza di me»). La donna, un’infermiera, chiede di riavere in affidamento Prince e Paris, vuole che siano educati ”ebraicamente” (perché lei stessa è ebrea), ha raccontato che Michael non è il vero padre: lei mise l’utero e un donatore terzo lo sperma. Questo donatore terzo sarebbe Arnold Klein, dermatologo del cantante, l’uomo che in un mese prescrisse a Jackson 48 mila dollari di farmaci. L’esistenza di genitori naturali diversi da Michael Jackson anche per il terzo figlio potrebbe rendere le cause per l’eredità ancora più complicate. In molti pettegolezzi si chiacchiera dell’esistenza di un secondo testamento. Michael ha diseredato il padre Joe, ma nonostante questo poche ore dopo la morte il padre ha fondato una casa discografica con cui spera di vendere gli inediti del figlio. Questa avidità non deve soprendere: Grace Rwaramba, che gli fece da baby sitter, disse di essere stata contatta subito dopo la morte da un parente: «Ehi, Grace» le avrebbe detto costui «sai mica dove Jacko teneva i soldi?». [Giorgio Dell’Arti]