vanity, 6 luglio 2009
Incidente ferroviario a Viareggio
• Decine di treni attraversano ogni giorno l’Europa trasportando gas gpl, uno dei carburanti più economici e meno inquinanti che ci sia. Uno di questi treni, poco prima della mezzanotte dell’ultimo giorno di giugno, è entrato a velocità sostenuta – 90 chilometri all’ora – nella stazione di Viareggio, gli si è rotto un asse, ha percorso ancora quattrocento metri, poi cinque dei quattordici vagoni-cisterna si sono rovesciati e dal primo di questi è fuoriuscito il gas che ha cominciato a diffondersi in forma di nuvola bassa, fredda. bianca. Incontrata la scintilla di un motorino, la nube è esplosa in tre scoppi successivi formando una muraglia di fiamme alta cento metri che qualche videoamatore ha ripreso e poi mostrato su Internet. I binari della ferrovia di Viareggio passano a pochi metri dalle case e, in particolare, dalla via Ponchielli. Cinque palazzi ne sono risultati sventrati. Il fuoco è entrato nelle case dove ignari cittadini stavano dormendo o guardando la televisione o chiacchierando. Inceneriti senza scampo. Ventidue morti, ventuno feriti, di cui cinque in condizioni disperate (contabilità di lunedì mattina, 6 luglio). [Giorgio Dell’Arti]