vanity, 20 luglio 2009
La suina avanza
• La suina avanza, soprattutto in Inghilterra. Ma anche da noi, tant’è vero che si sono diffuse voci sulla possibilità che l’apertura delle scuole venga rinviata. Voci subito smentite, anche se tutti concordano sul fatto che il numero di ammalati è destinato ad aumentare, a un ritmo che da ottobre potrebbe esser pari a un raddoppio ogni dieci giorni e che a un certo punto, se non si interviene, potrebbe produrre tra i 12 e i 13 milioni di casi (marzo 2010). Ma si sta lavorando al vaccino e a ottobre si cominceranno a immunizzare medici, infermieri e personale sanitario, poi i bambini, quindi le donne incinte e gli obesi (che sembrano particolarmente vulnerabili). Mettendo in circolazione una decina di milioni di dosi in sei mesi, i casi dovrebbero essere contenuti in quattro milioni. Il quadro in Inghilterra, il paese peggio conciato d’Europa, è invece piuttosto drammatico già ora: hanno in questo momento 10 mila malati contro i nostri 180, e contano 29 morti, mentre noi neanche uno. I matematici che affiancano gli epidemiologi ci hanno insegnato l’espressione ”fase esponenziale”: significa che il diffondersi della malattia, da un certo momento in poi, procede col sistema delle potenze: non più 3+3+3 che fa 9, ma 3x3x3 che fa 27. Questa fase esponenziale, prevista da noi in autunno, da loro è in atto. Si paventano, da qui a un anno, 65 mila morti, si calcola che la crisi sanitaria renderà più acuta quella economica, modificando oltre tutto l’atteggiamento dei consumatori. Sessanta miliardi di sterline bruciati, il 5% del Pil spazzato via, due anni in più per uscire dalla recessione e rivedere la ripresa, ecc. [Giorgio Dell’Arti]