vanity, 3 agosto 2009
Inflazione pari a zero
• I dati diffusi dall’Istat mostrano che mediamente i prezzi non si sono mossi tra giugno e luglio. In gergo tecnico: l’inflazione è stata pari a zero, un evento che non si verificava dal settembre 1959, cinquant’anni fa. un buon segno o un cattivo segno? Un buon segno per l’immediato, dato che le famiglie possono affrontare meglio la via crucis dei supermercati. Un segno inquietante in generale, perché la massa di denaro circolante – sotto le forme più varie – è enorme, dato che i governi e le banche centrali hanno immesso sul mercato liquidità a non finire per affrontare in qualche modo la crisi. Di solito l’eccesso di circolante provoca un aumento dei prezzi. Come mai stavolta non è successo? Perché il denaro e i suoi derivati sono fermi nelle banche, terrorizzate dai buchi di bilancio che finora sono riuscite a nascondere (stiamo parlando delle banche nel mondo, quelle italiane ballano anche loro sul ponte del Titanic, ma con più chances di uscirne vive). I soldi non circolano, e la gente, oltre tutto, è assai prudente nel comprare e nello spendere, visti i tempi. Se infatti è addirittura lecito aspettarsi una discesa dei prezzi (ed è lecito) perché comprare oggi a dieci quello che tra qualche mese potremmo avere a nove o addirittura a otto? [Giorgio Dell’Arti]