vanity, 16 agosto 2009
Obama e Karzai
• La rielezione di Karzai potrebbe dunque avere questo strano risultato: di mettere alla testa del Paese un uomo sostenuto allo stesso tempo da Washington e da Teheran. Le ultime notizie sull’offensiva "Colpo di Spada", cominciata il 2 luglio nell’Helmand e con la quale gli americani si propongono di cacciare i talebani dai villaggi e di stringere alleanze con i capi-tribù, non sono confortanti. Partita l’offensiva, i talebani sono stati per qualche giorno a guardare, poi hanno rapito un soldato americano (è ancora nelle loro mani), poi hanno piazzato ovunque bombe Ied (gli unici blindati in grado di resistere alle Ied sono i Mrap, il ministro dellas Difesa Robert Gates ne ha ordinati 5.200 al prezzo di un milione di dollari l’uno), infine hanno scatenato una controffensiva assai violenta su Kabul. Obama, a questo punto, avrebbe ripiegato su un obiettivo più limitato: far eleggere il nuovo presidente, affidare sempre di più il controllo del Paese alle stesse milizie afgane, prepararsi in qualche modo a un ritiro onorevole. In questo momento, i sondaggi dicono ancora che la maggioranza degli americani è favorevole alla continuazione della guerra. [Giorgio Dell’Arti]