vanity, 21 settembre 2009
Giudizi contrastanti sull’Afghanistan
• I giudizi su come va la missione, e soprattutto su come va la guerra, sono contrastanti. Sulla missione: senza poterla chiamare «missione di guerra» (perché ce lo impedisce la Costituzione), non può più però essere definita «missione di pace», dato che i nostri soldati muoiono e quella formula impedisce loro di difendersi. Il governo, seguendo un’intuizione del ministro La Russa, dovrà trovare una definizione intermedia. Quanto all’andamento sul terreno, i giudizi sono contrastanti. vero che i talebani sono presenti sul 97% del territorio, ma è anche vero che il consenso della popolazione verso i terroristi è bassissimo e non supererebbe il 6-7%. D’altra parte è forte anche la disillusione per gli alleati e per il fantoccio americano Karzai, la cui elezione alla presidenza è stata confermata alla vigilia del massacro di giovedì, con il corollario però, firmato dall’Onu, che almeno un milione e mezzo di schede pro-Karzai è stato taroccato. [Giorgio Dell’Arti]