vanity, 27 settembre 2009
Arrestato Roman Polanski
• Il regista Roman Polanski era andato a Zurigo per ritirare un premio alla carriera e presenziare a una retrospettiva dei suoi film, quando la gendarmeria elvetica lo ha prelevato e portato in prigione. Agli esterrefatti organizzatori del Zurigo Film Festival, i poliziotti hanno spiegato che Polanski era inseguito da un ordine di cattura americano per aver sodomizzato una ragazzina di 13 anni nel 1977. Proprio per evitare il mezzo secolo di galera che il tribunale era intenzionato a comminargli, il regista ha vissuto per 30 anni a Parigi ed evitato gli Stati Uniti e gli altri Paesi da cui avrebbe potuto essere estradato. Fino all’errore di domenica scorsa. Il fatto è incontestable e incontestato: nel 1977 Polanski aveva ottenuto dalla madre della tredicenne Samantha Geimer il permesso di realizzare un servizio fotografico con la figlia. La seconda seduta di posa ebbe luogo nella villa di Jack Nicholson a Hollywood. Il regista fece bere champagne e tranquillanti alla ragazzina, la molestò in piscina e infine la sedusse. Divenuta adulta, Samantha annunciò pubblicamente di aver perdonato il suo stupratore: «Ho una vita felice e mi auguro lo stesso per lui. Ha già pagato abbastanza». Poi aggiunse: «Ho capito subito che non avrebbe avuto un processo equo. Il giudice cercava la ribalta, promise uno sconto di pena se avesse accettato di far entrare le telecamere in aula. Volevano dargli cento anni». [Giorgio Dell’Arti]