vanity, 25 ottobre 2009
Bersani segretario del Pd
• Pier Luigi Bersani è da domenica sera il nuovo segretario del Partito democratico, essendo stato eletto da iscritti e simpatizzanti con il 52% dei voti, contro il 34% di Dario Franceschini e il 14% di Ignazio Marino. Gazebo sparpagliati in tutt’Italia, tre milioni alle urne, elettorato più femminile che maschile, più benestante che proletario, più anziano che giovane. Nonostante questo, i tre milioni hanno suscitato il compiacimento, quando non l’entusiasmo, dei commentatori. Abbastanza a torto, si direbbe: Prodi (2005) radunò nei gazebi 4 milioni e 311 mila ulivisti, Veltroni tre milioni e mezzo di democratici. Dunque, il Pd, qualunque cosa sia diventato dopo la fusione tra Margherita e Ds e la fuga di Veltroni, ha incontestabilmente meno seguito di un tempo. Con un’aggravante: le elezioni di Prodi e Veltroni furono finte, cioè si trattava di sanzionare e abbellire decisioni già prese dai vertici. Stavolta lo scontro tra il segretario uscente Franceschini, l’uomo di D’Alema Bersani e l’outsider Marino era autentico e sul risultato nessuno, fino a domenica sera, avrebbe potuto giurare. [Giorgio Dell’Arti]