vanity, 19 ottobre 2009
Polemiche per tre decisioni importanti
Fuoco di polemiche per tre decisioni che, eventualmente, devono ancora essere prese.
• Primo, l’aumento dell’età pensionabile, chiesto da Draghi e avversato da tutti quanti, compresi i dirigenti dell’Inps e dell’Inpdap, istituti che da quel provvedimento avrebbero tutto da guadagnare. Ragionamento di Draghi: chi andrà in pensione nel 2031 prenderà appena il 60% dell’ultimo stipendio. Troppo poco. Diamogli di più, e mettiamolo a riposo più tardi.
• Seconda decisione: il consiglio dei ministri ha varato un disegno di legge con cui si istituisce la Banca del Mezzogiorno (ci vuole l’approvazione delle Camere). Tremonti, che l’ha fortemente voluta, prevede lo Stato in minoranza con l’acquisto iniziale di una piccola quota in cambio di un versamento di cinque milioni. I veri proprietari sarebbero le Poste (4000 sportelli), le Banche di credito cooperativo (600 sportelli) e la Lega coop. Secondo il ministro, in questo modo si garantirebbe il credito al Sud e si aiuterebbe la piccola iniziativa, qualcuno che vuole aprire una pizzeria o ampliare l’albergo. Alla fine si metterebbero a disposizione delle piccole e medie imprese 6,75 miliardi di euro. Obiezioni: se è un grande affare, perché Unicredit e Intesa (per esempio) se lo fanno scappare? Se non è un grande affare, non si starà costruendo un altro carrozzone clientelare?
• Infine, il vice-ministro Urso ha proposto a un convegno organizzato da Fini e D’Alema (coppia da tenere d’occhio) che a scuola si preveda un’ora di insegnamento del Corano, visto che ormai un alunno su cinque è musulmano. La Chiesa, nonostante certe voci che si sono troppo in fretta dichiarate d’accordo, è istituzionalmente contraria, come ha spiegato il capo della Cei, Angelo Bagnasco. Per rendere possibile un’iniziativa del genere bisognerebbe ridiscutere il Concordato. [Giorgio Dell’Arti]