9 marzo 1932
Attentato alla Fiera, la pista Giopp
• Mario Grosso firma una nuova perizia. Nelle premesse afferma
che non ci sono sufficienti prove per legare l’ordigno di piazzale Giulio
Cesare, davanti alla Fiera, a quello trovato nell’Arcivescovado di Milano il 29
dicembre 1928. Contraddittoriamente, nelle conclusioni scrive: «1) gli ordigni
del 9 aprile 1928 (bombe sulla linea Milano-Bologna) e quelli all’Arcivescovado
sono stati in modo assolutamente certo preparati dagli stessi individui. 2) Con
quasi certezza si può affermare che gli stessi individui hanno preparato anche
l’ordigno del piazzale Giulio Cesare del 12 aprile 1928. 3) È probabile che gli
individui medesimi non siano estranei alla confezione dell’ordigno scoppiato il
1° maggio 1927 al monumento di Napoleone III» ( da “Attentati terroristici
avutisi nel Regno e all’Estero negli anni 1927, 1928, 1931, 1932”, relazione
del ten. col. Mario Grosso alla questura di Milano, 9 marzo 1932). [Giacchin
2009].
• Giobbe Giopp, in precedenza identificato quale
responsabile della piccola esplosione dimostrativa sotto il monumento di
Napoleone III a Milano è coinvolto nell’inchiesta sulla strage del 12 aprile
1928 (anche se in quella data era in carcere da una quindicina di giorni).