2 gennaio 2009
L’ultimo messaggio
• Dal Diario di Roberta Tatafiore: «Circa il 20 per cento di suicide e suicidi lascia il cosiddetto "ultimo messaggio", spesso proprio accanto al cadavere, quindi a disposizione di chi quel cadavere trova, in cui chiede scusa e perdono. Come se, mostrandosi pubblicamente contriti nei confronti delle persone care, si possa lenire il loro dolore. Come se essersi arresi al proprio dolore sia qualcosa di cui vergognarsi. Come se darsi la morte sia un gesto innaturale di dispregio del mondo e degli umani di cui discolparsi. Non voglio accomiatarmi con scuse e perdoni coram populo. Piuttosto scriverò lettere private. Lascerò doni alle persone care. Lascerò anche questo diario, naturalmente. Nelle mani giuste e in maniera discreta (...)». [Roberta Tatafiore, La parola fine Rizzoli]