27 ottobre 1922
Ritorno di Vittorio Emanuele
• Alle ore 20 il Re rientra dalla tenuta di San Rossore e alla stazione Termini incontra il presidente del Consiglio, il direttore generale della Ps e il prefetto di Roma. Facta, rassegnate le dimissioni, convoca i ministri al Viminale per seguire la situazione dell’ordine pubblic le notizie pervenute nella capitale (occupazione fascista di Alessandria, Bergamo, Firenze, Piacenza e di altre città) convincono il governo dirnissionario dell’opportunità di proclamare lo stato d’assedio. [Franzinelli1]