28 ottobre 1922
La marcia su Roma
• Comincia la marcia su Roma. I treni che trasportano le camicie nere verso la capitale vengono bloccati dall’esercito. Nemmeno un fascista riesce a entrare in città. Il governo Facta vara lo stato d’assedio, ma il re – dopo che gli ordini sono già stati impartiti a tutti i comandi militari – non firma il decreto. L’esecutivo si dimette, e Vittorio Emanuele incarica il leader della destra Antonio Salandra di formare il nuovo gabinetto.