28 giugno 1965
Più che scarafaggi sembrano preti
«Ma perché li chiamano scarafaggi? La parola che designa lo scarafaggio in inglese si pronunzia più o meno come “beatle”, ma si scrive in un altro modo, “beetle”, e agli scarafaggi non richiama certo il loro aspetto, a parte la pettinatura che è stata più volte di moda presso i nobili giovinetti d’Europa nei secoli scorsi; con la giacchetta nera abbottonata in alto e i pantaloni neri stretti e la cravatta nera lunga hanno piuttosto un’aria clericale: di “clergymen” agitati da un improvviso delirio va bene, ma qualche cosa di simile a quello che agitava una setta di protestanti inglesi della metà del secolo XVIII che si chiamavano “The shakers”, i tremolanti; perché avevano un culto fatto di canti e di danze che li portava a poco a poco ad agitare le estremità e poi tutto il corpo, pensando così di entrare in comunione con i santi spiriti». [Paolo Monelli, Sta. 29/6/1965]