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 1965  giugno 27 Domenica calendario

Nico Fidenco: «Sono i ragazzi della via Paal»

«Trascurando il pensiero di Pasolini o, poniamo, dello psicanalista Servadio, i quali non hanno nessuna esperienza di chitarra elettrica, ascoltiamo l’urlatore Little Tony il cui vero nome è Ciacci e la cui torreggiante chioma è tale da salvarlo da ogni complesso di inferiorità. “All’inizio della strada trionfale percorsa dai Beatles c’è, a mio parere, un segreto di tempestività. Fra il’61 e il ’62 essi imposero la moda del gruppo canoro, proprio mentre era fortemente in declino in Inghilterra, soprattutto presso i giovanissimi, l’interesse per il cantante solista. Per affermarsi, i Beatles non esitarono ad adottare le fogge più pittoresche e una mimica quanto mai accattivante. Essi avevano e hanno tuttora il dono di un ritmo istintivo, inconfondibile. Hanno dato a moltissimi giovani il pretesto per scatenarsi, rompendo pregiudizi e veti di costume”. Questa è la verità, e ci sembra che Little Tony l’abbia espressa benissimo. Un’altra notazione molto utile, e anche sottile, si deve a un camerata di Little Tony, Nico Fidenco: “I Beatles sono i ragazzi della via Paal. Cioè, prima di essere dei cantanti, sono quattro amici che fanno vita comune: tutte cose che ai giovani piacciono immensamente”. Perfetto, perfetto. Ci pare proprio che, fortificati dai pareri dei signori Ciacci e Fidenco, possiamo stimare risolto il problema della prosperità finanziaria dei Beatles e del delirio di milioni di adolescenti per i quattro ragazzi di Liverpool. Soddisfatta la nostra sete di conoscenza, è ormai nostro privilegio accantonare l’argomento, ignorarlo per sempre, occuparci d’altro, ritrovare la pace, mandare al diavolo Ringo Starr». [C.L. Cds 28/6/1965]