2 aprile 2005
Tags : Giovanni Paolo II
Muore papa Wojtyla
Sono le 21.37
del 9.655esimo giorno del suo pontificato (il terzo più lungo della storia dopo
san Pietro e Pio IX) quando, a 85 anni, Giovanni Paolo II si spegne. Causa del
decesso «shock settico e collasso cardiocircolatorio irreversibile». Alle 22 il
segretario di Stato, cardinale Angelo Sodano, dà l’annuncio a una piazza San
Pietro gremita di fedeli in preghiera (quasi centomila persone). Dalla piazza
parte un forte applauso. Si intona la Salve Regina che in molti cantano fra le
lacrime. Poi suonano le campane e ricominciano le preghiere.
•
«Lasciatemi andare al Signore» è stata l’ultima frase del Papa. Per onorare il
lutto si fermano lo sport e la campagna elettorale per le regionali, chiusa un
giorno in anticipo.
• Durante il
suo pontificato papa Wojtyla ha scritto 14 encicliche e 9 esortazioni
apostoliche. Ha celebrato 131 cerimonie di beatificazione, nelle quali ha
proclamato 1.219 beati, e 43 canonizzazioni, per un totale di 476 santi. «Duemilaquattrocento
discorsi, perfino davanti a un’assemblea islamica (Casablanca, 1985). Centotré
volte acclamato (anche dai musulmani, a Beirut nel 1997) una sola contestato
(dai sandinisti, in Nicaragua, nel 1983)». [Gabriele Romagnoli, Rep. 2/4/2005].
Tra i discorsi più significativi, il primo nella sua Polonia ancora in lotta
per la libertà, quello a Cuba, quando predica alla folla sotto il ritratto di
Che Guevara. E l’ultimo quando ormai, molto malato, va in pellegrinaggio a
Lourdes. Definito dalla stampa “globetrotter”, ha visitato 620 località, 129 nazioni
in 104 viaggi internazionali. Ha viaggiato, cioè, 543 giorni, percorrendo
1.162.165 chilometri (29 volte il giro del mondo o tre volte la spedizione
dalla Terra alla Luna). In Italia i viaggi sono stati 146, in 259 città per la
durata di 278 giorni. Ha visitato 301 delle 334 parrocchie della diocesi di
Roma. Due le mete sognate e mai raggiunte: Mosca e Pechino: «Se stessi a Roma
a scrivere encicliche mi leggerebbe solo un pugno di persone. Viaggiando,
incontro moltissima gente, che non verrebbe mai da me. E mi ascolteranno» (dalla
lettera a un amico polacco). [Marco Politi, Rep. 2/4/2005].
• Si
contano una quindicina di tentativi di attentato, tra cui: l’attacco con una
baionetta di un prete tradizionalista, a Fatima nell’82; un attentato di
matrice islamica a Manila, nell’85; un altro a Sarajevo, nel ’97, con una
grossa quantità di esplosivo. [Andrea Riccardi, Giovanni Paolo II. La
biografia, San
Paolo] Oltre a quello del 13 maggio 1981 (vedi)