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 2005  marzo 27 Domenica calendario

La benedizione silenziosa

È Pasqua. Più di centomila fedeli, in piazza San Pietro aspettano il Papa. Lui alle 12 in punto si affaccia alla finestra. Uno dei segretari gli porge il microfono, ci prova, muove le labbra ma dalla sua bocca escono solo respiri affannosi. Muove le braccia, come per parlare a gesti. Il cardinale Sodano prende parola e recita l’Urbi et orbi. Il Papa segue la lettura dal suo leggio (il cardinale gli passa i fogli dopo averli letti) e annuisce con il capo al passaggio «pace per i Paesi del Medio Oriente e dell’Africa, dove pure tanto sangue continua a essere versato; pace per tutta l’umanità, su cui sempre incombe il pericolo di guerre fratricide». Benedice la folla con il segno della croce, fa un cenno di saluto con la mano destra e si ritira. In tutto si è mostrato per 13 minuti. Grande emozione tra la folla. Persone di ogni età che piangono, compreso qualcuno dei carabinieri in alta uniforme. [Luigi Accattoli Margherita De Bac, Cds 29/3]