13 maggio 1981
Tags : Giovanni Paolo II
Piazza San Pietro, attentato al Papa
È giorno di
udienza papale. Giovanni Paolo II dalla sua papamobile saluta i pellegrini
polacchi, americani e spagnoli: «Quel giorno, la jeep stava compiendo il
secondo giro di piazza San Pietro, verso il colonnato di destra, quello che
termina con il Portone di bronzo. Il Santo Padre si sporse dalla macchina verso
una bambina bionda che gli stavano tendendo: si chiamava Sara, aveva appena
due anni… Lui la prese in braccio, la sollevò in aria, come per farla vedere a
tutti, poi la baciò e sorridendo la restituì ai genitori. Erano (...) le 17.19.
Le udienze generali del mercoledì, con la bella stagione, si tenevano all’aperto,
di pomeriggio… Sentii il primo sparo e, nello stesso istante, vidi centinaia di
colombi levarsi improvvisamente e volare via come spaventati. Poi, subito dopo,
il secondo colpo. E nel momento in cui lo sentivo, il Santo Padre prese ad
afflosciarsi su un fianco, addosso a me». [Stanislao Dziwisz, Una vita con
Karol, Rizzoli] Addome
devastato, intestino perforato, indice della mano sinistra spezzato.